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Kevin Mayer è la persona dietro molti successi recenti di Disney, e adesso dovrà sistemare tutti i problemi del social network fuori dalla Cina
La settimana scorsa Kevin Mayer, ex capo dei servizi di streaming di Disney, è stato nominato amministratore delegato di TikTok, il social network più popolare del mondo tra gli adolescenti, di proprietà della società cinese ByteDance. La notizia è stata assai commentata, sui media di economia e tecnologia, perché dice delle cose su quello che TikTok è diventata, e soprattutto su quello che vuole diventare.
Mayer, che arriverà a TikTok a giugno, è infatti uno dei dirigenti più quotati e noti del settore dell’intrattenimento e dei media americani, con una fama da gran lavoratore e da manager che porta a termine i suoi incarichi. A Disney ha coordinato l’introduzione sul mercato di Disney+, il servizio di streaming che ha già accumulato 50 milioni di utenti in meno di sei mesi, e prima ancora si era occupato dell’acquisizione della casa di produzione Pixar e di franchise come i Simpson e Star Wars: tre operazioni che hanno contribuito in modo fondamentale a rendere Disney una delle più potenti e ricche società di intrattenimento del mondo.
Il fatto che un manager così apprezzato abbia scelto di andare a TikTok ha convinto molti investitori della solidità economica del social network, che si basa su brevi video accompagnati spesso dalla musica e che è diventato popolarissimo nel giro di pochi anni: attualmente è usato da circa 800 milioni di utenti ogni mese, in larga parte adolescenti o preadolescenti. Ma secondo i media c’è anche molto altro, dietro alla scelta di Mayer, che diventerà anche chief operating officer – un dirigente gerarchicamente subito sotto al CEO – di ByteDance. In tanti, infatti, hanno letto nell’operazione un tentativo della società cinese di acquisire maggiore fiducia agli occhi del governo americano.